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Questo 16 aprile lo ricorderemo. Al mattino abbiamo partecipato a una manifestazione molto partecipata e sentita delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Centinaia di persone che con grande fatica personale sono arrivate davanti al Consiglio Regionale in piazza Duca D’Aosta per protestare contro i tagli ai loro sussidi (già scarsi).

L’ennesima protesta. Da quattro mesi insieme a queste associazione ci battiamo per chiedere la modifica della delibera di Giunta che a partire dal 1 giugno riduce i contributi a sostegno di grave e gravissima disabilità.

La Giunta non li ascolta. E nemmeno il Consiglio Regionale. Voglio riportare l’intervento di Davide Casati, capogruppo Pd in commissione IX Sostenibilità sociale.

“In questi mesi insieme alle altre forze politiche di opposizione abbiamo portato all’interno del Consiglio Regionale la voce dei più fragili, che tuttavia è rimasta inascoltata da parte della maggioranza.

È inaccettabile costringere i cittadini con disabilità, le loro famiglie e le associazioni a scendere in piazza per rivendicare diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti e tutelati.

Regione Lombardia dovrebbe scusarsi perché non si è dimostrata attenta ai vostri bisogni e vicina alla vostra famiglie – ha detto Casati intervenendo al presidio -. Non vorrei essere qui oggi, perché è vergognoso essere costretti a protestare per qualcosa che è dovuto. E’ come se un genitore con uno stipendio mensile di 1.500,00 euro non trovasse 0,45 euro per la priorità assoluta della sua famiglia. Mi chiedo – ha proseguito – che senso abbia fare politica quando la politica dimostra di non sapersi prendere cura della propria comunità e dei più fragili. Mi chiedo come abbia potuto oggi la Giunta non essere qui con noi. Da parte nostra – ha concluso davanti alla piazza gremita  – porteremo avanti fino all’ultimo giorno questa battaglia di civiltà, che appartiene a ciascuno di noi”.

IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI CASATI
https://youtu.be/FfV6ZsXEMcU?feature=shared

Ma nel pomeriggio la Destra ha dato l’ennesima dimostrazione di arroganza, rifiutandosi di motivare lo spostamento della seduta del Consiglio Regionale, convocata irritualmente al pomeriggio.

Una scelta voluta, secondo noi, proprio per evitare qualsiasi contatto c0n le associazioni dei disabili e la loro protesta. Da quattro mesi chiedono di essere ascoltati, pur di non farlo fanno anche saltare gli orari del Consiglio Regionale.

Mentre noi manifestavamo con queste persone, loro preferivano le inaugurazioni del Salone del Mobile. Ma non hanno avuto nemmeno il coraggio di ammetterlo. Abbiamo chiesto il perché il Consiglio non fosse stato convocato, come sempre, dalla mattina.

Non ci hanno risposto.

Abbiamo abbandonato l’aula per protesta.

Noi continueremo a batterci per i loro diritti e la loro dignità.