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Nella sanità lombarda non abbiamo una vera libertà di scelta tra sanità pubblica e privata, ma un ricatto: se vuoi curarti, devi pagare.
Ne parlo su Repubblica, rispondendo a un’intervista rilasciata dall’assessore alla Sanità Bertolaso: non servono le chiacchiere, si devono rivedere le regole di ingaggio dei privati e cancellare l’odiosa equivalenza tra sanità pubblica e privata.
La Giunta Fontana alla prova dei fatti non vuole entrare nel merito dei problemi e  le persone continuano a rimanere escluse dalle cure, in liste di attesa infinite o costrette a pagare.