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Stiamo assistendo in questi giorni, dall’annuncio della rinuncia alla pista di bob a Cortina, a un battibecco inascoltabile.

Zaia e Fontana non giochino al gioco delle tre carte.  Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Per ciò che riguarda la Lombardia, Fontana si impegni a non perdere le Paralimpiadi, come si dice in giro che possa accadere, perché sarebbe un grave smacco. 

Le diverse istituzioni dicano chiaramente che le Paralimpiadi verranno tutelate e che la Lombardia non le perderà. Perché il rischio che, all’ultimo minuto, questa straordinaria manifestazione paghi l’incertezza delle ultime assurde settimane di rimpalli continui, è un rischio vero. Una situazione che ormai è sulla bocca di molti, quindi può avverarsi realmente. Le Paralimpiadi non sono le olimpiadi di serie B, ma un appuntamento fondamentale sul piano sportivo, civile e sociale. Siamo preoccupati. Se anche dopo l’ultimo incontro del consiglio di amministrazione rimangono aperti nodi cruciali come la pista da bob, se siamo ancora ai percorsi di approfondimento, significa che un evento parallelo, ma ancora più impegnativo da organizzare come le Paralimpiadi, non ha ancora alcuna certezza di essere realizzato. Ma pare evidente che viene considerato meno importante rispetto alla manifestazione principale. Invece, è tutt’altro che di serie B, sul piano sportivo, civile e sociale. Quindi ribadisco l’appello alle diverse istituzioni a dire apertamente che le Paralimpiadi verranno tutelate e che la Lombardia non le perderà.