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I miei giri per la Lombardia proseguono fin dall’inizio del nuovo anno. Il 3 gennaio a Milano abbiamo presentato la lista civica Patto Civico per Majorino Presidente, che sosterrà la mia candidatura a Presidente della Lombardia. Abbiamo voluto costruire una lista ampia, con personalità – a cui sono molto grato del loro impegno – che provengono dalle amministrazioni locali, dall’associazionismo e dalla società civile e dal mondo delle professioni, perché vogliamo dare un valore aggiunto al nostro progetto.

Poi sono stato a Chiuso, frazione di Lecco ferita da un assurdo cantiere di lavori interrotti dal 2017 per la realizzazione della Lecco-Bergamo (Fontana se ne è totalmente fregato e i cittadini non sanno più che pesci prendere) e a Colico, dove abbiamo discusso di come dar vita a nuove politiche in campo sanitario (con i problemi evidenti delle zone dell’Alto Lario), ambientale, turistico. Dopo una giornata importante in Val Trompia, ne ho passata un’altra fra Lumezzane, dove ho visitato la Greiner, Rovedolo, Gardone (tra Officina Liberty e la bellissima Biblioteca), Sarezzo (col suo Museo i Magli), Villa Carcina. E poi San Zenone al Lambro, Cassina de Pecchi e case popolari milanesi di via Bolle, dove ancora una volta la gestione inaccettabile di Aler da parte dell’amministrazione di destra appare evidente e tutta da rifare.

Per l’Epifania sono stato orgoglioso di tornare a servire ai tavoli del pranzo stellato per i senzatetto organizzato per ogni anno dai City Angels, il ritorno di una tradizione a cui tengo molto e a cui partecipo da ben prima di candidarmi.

Infine, dobbiamo puntare sulla mobilità sostenibile e su un trasporto pubblico migliore di quello che abbiamo visto con la pessima gestione della destra di questi anni. I lombardi lo chiedono da anni. Dopo il giro in Val Trompia di questa settimana – nelle valli la questione dei trasporti e dei collegamenti è davvero cruciale – ne abbiamo parlato anche oggi a Vimercate: servono subito risposte dalla Regione su capitoli importantissimi come la metropolitana in Brianza (e sulla Pedemontana condivido totalmente la contrarietà dei sindaci del territorio al suo prolungamento). Io penso che i nostri territori vadano collegati meglio. Noi vogliamo farlo e sappiamo come farlo, anche grazie alla forza dei sindaci che ben amministrano.