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La recente decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, che rovescia quella che per quasi 50 anni aveva garantito il diritto all’aborto a livello federale, è l’ultimo e più forte colpo nella guerra che si sta consumando sul corpo delle donne. Persino la nostra civilissima legge 194 è costantemente sotto attacco, attraverso l’applicazione concertata dell’obiezione di coscienza e non solo. Ne parlo qui con Paola Bocci, consigliera regionale del PD in Lombardia, e Giulia Crivellini, radicale e promotrice della campagna Liberi di abortire.