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Dietro alla maschera rassicurante e positiva della Tunisia che tenta di consolidare il proprio ruolo nel mediterraneo c’è la sua reale faccia, quella crudele e violenta, che agisce nell’ombra, acclamata e presa a modello da Meloni e soci.

Perché la progressiva disumanizzazione delle persone, che siano migranti, oppositori politici, minoranze, oggi fa consenso. E non importa che sia orrendo.

Ma siamo abituati, ormai. Solo pochi giorni fa, dopo la morte di Papa Francesco, la destra si è prodigata in apprezzamenti, preghiere, narrazioni fantasiose e revisioniste di un Pontefice a loro dire illuminato, attento. Mi chiedo io attento a cosa, dato che il suo operato e i suoi insegnamenti sono sempre stati diametralmente opposti agli slogan della destra.

Mi è stato chiesto da Umberto De Giovannangeli, che ringrazio, se ci sia bisogno dell’ennesima strage in mare. La verità, dolorosissima, è che probabilmente non servirebbe comunque a nulla: nessuno, istituzioni comprese, vuole parlare dei morti, perché non ci si vuole occupare diversamente dei vivi. Vederli, quei cadaveri, parlarne, significherebbe per forza chiedersi come evitarli, ed è evidente che questo non sia un’opzione.

Per questo dobbiamo rimettere al centro della nostra azione politica il tema dell’immigrazione.

Potete trovare la mia intervista qui: https://www.unita.it/…/parla-piefrancesco-majorino…/…

Pierfrancesco Majorino