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Noi non possiamo essere indifferenti alle violenze sui migranti. Per questo, insieme a Patrizia Toia ho presentato due interrogazioni scritte alla Commissione europea sugli abusi inauditi che le persone migranti subiscono per mano della Guardia costiera turca e sulle violazioni dei più elementari diritti umani in Libia. Di seguito il testo integrale delle nostre interrogazioni.

Interrogazione con richiesta di risposta scritta (Question_124065 2)

alla Commissione

Articolo 138 del regolamento

Pierfrancesco Majorino (S&D), Patrizia Toia (S&D)

Oggetto: migration management e diritti umani in Libia 

Considerando che: 

si moltiplicano le testimonianze che riportano casi eclatanti di violenze e torture in Libia, da cui stanno scaturendo inchieste della magistratura italiana contestanti reati di tortura e tratta di esseri umani; 

il rapporto ONU del 26 Agosto 2019 sulla missione UNSMIL riporta di numerosi casi di violazioni dei diritti umani elementari: detenzione arbitraria in condizioni disumane, con cibo, acqua e cure mediche insufficienti, tortura, violenze sessuali, lavori forzati e uccisioni; 

lo stesso rapporto ONU esprime preoccupazione per le azioni della Guardia Costiera libica ed in particolare per il continuo trasferimento di migranti presso questi centri di detenzione; 

secondo il rapporto annuale della Commissione sugli EUTF Africa nel 2018, sono stati destinati 124 milioni di Euro al miglioramento del “migration management” in Libia e 48 milioni sono stati destinati alla Guardia Costiera libica; 

in Libia è in corso un conflitto armato che rende il paese instabile ed acuisce le violazioni descritte; 

Chiede alla Commissione: 

se alla luce delle evidenze che stanno emergendo ritiene ancora ammissibile il finanziamento della gestione delle migrazioni e dei confini UE attraverso la Libia; 

quali azioni intende intraprendere per agevolare il ripristino di minime condizioni di rispetto dei diritti umani in Libia.  

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Interrogazione con richiesta di risposta scritta (Question_124085)

alla Commissione

Articolo 138 del regolamento

Patrizia Toia (S&D), Pierfrancesco Majorino (S&D)

Oggetto: Violenze della Guardia costiera turca sui migranti

“Ancora una volta i media ci hanno consegnato immagini strazianti di migranti nell’atto di cercare di raggiungere le coste europee e colpiti con violenza inaudita da uomini della Guardia costiera turca. Altrettanto sbalorditivi appaiono nelle immagini i tentativi di danneggiare il motore dell’imbarcazione di migranti, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, con l’obiettivo di costringerla a tornare sul territorio turco. 

È noto che la Commissione ha già sollevato con la Turchia la questione del rispetto dei diritti umani dei migranti e, tuttavia, in un Paese nel quale anche i diritti civili e politici degli stessi cittadini turchi sono sempre più minacciati e concretamente ridotti, appare evidente che tale dialogo sia ampiamente insufficiente e non stia determinando alcun cambiamento di atteggiamento da parte delle autorità turche.  

Quali nuove iniziative ha intrapreso la Commissione dopo la pubblicazione di questo ulteriore documento video? 

Come intende la Commissione fare in modo che il sostegno finanziario accordato alla Turchia per far fronte al flusso di profughi presente sul proprio territorio sia inscindibile dal rispetto dei diritti umani dei profughi stessi?”