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Tornano a denunciarlo la famiglia Regeni e il suo avvocato Alessandra Ballerini: l’Egitto – le cui reiterate violazioni dei diritti umani sono state documentate e condannate dal Parlamento europeo nella risoluzione del 18 dicembre 2020 – non ha mai voluto ricevere la ministra Cartabia e continua a ignorare la richiesta di far pervenire ai quattro accusati dell’assassinio di Giulio Regeni le carte del processo a loro carico – processo bloccato in Italia finché questa formalità non viene espletata, un’assurdità di cui dovrà ora farsi carico il nuovo governo. L’arroganza del regime di al Sisi non ha limiti, e così quella del regime iraniano che continua a sparare sulle donne e gli uomini che manifestano per le strade. I diritti umani sono un pilastro di civiltà, che l’Europa deve impegnarsi a difendere con il massimo del rigore e della coerenza.

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